La parola “metodo” significa “insieme dei procedimenti messi in atto per ottenere

uno scopo o determinati risultati”. Quindi parlare di metodo di studio significa

parlare di come trovare la strada per raggiungere  i nostri obiettivi di apprendimento nel modo più economico, meno noioso e più sicuro per noi.

La maggior parte dei ragazzi vorrebbe andare bene a scuola.

Però tanti studenti nel loro percorso incontrano difficoltà e un certo numero

di loro non raggiunge il traguardo.

 

Perché alcuni studenti si perdono lungo il percorso? I motivi sono vari.

Tra questi c’è la scelta dell’indirizzo di studi, che non sempre corrisponde

alle attitudini dello studente. Oppure ci sono difficoltà di relazione con la famiglia

o con gli insegnanti. O un cattivo rapporto con i compagni di classe.

Di questi aspetti, pure molto importanti, non ci occuperemo perché sono molto personali e non esistono ricette universali. Però è importante che lo studente

li tenga presente e cerchi di capire meglio se l’origine del problema è di questo tipo.

 

Spesso, però, si dice che il ragazzo “non ha voglia” di studiare. Si sta parlando,

in altri termini, di motivazione. Qualche volta si crede di averla, ma poi…

alle prime fatiche ecco che si volatilizza. In effetti questo è l’ingrediente principale per il successo scolastico, ma è anche il più complesso e imprevedibile perché

è legato ad aspetti che possono apparire anche molto lontani dalle nostre scelte consapevoli: l’autostima, la capacità di mantenere un progetto a lungo termine,

le nostre idee più nascoste sul futuro. Su questo punto faremo delle considerazioni. Comunque la chiave per rafforzare la propria motivazione è molto personale.

Ed è molto interessante scoprirla, perché ci servirà per tutta la vita.

 

Un altro ingrediente importante è la concentrazione: anche questa è legata

alla motivazione. Tutti sappiamo stare molto attenti quando qualcosa ci appassiona. Ma è impossibile che tutte le lezioni ci sembrino subito avvicenti.

D'altra parte non è necessario che un argomento ci risulti interessante dall'inizio:

le cose potrebbero cambiare quando lo conosceremo meglio, o quando avremo capito che si tratta solo di una tappa necessaria per imparare e saper utilizzare qualcos’altro. Che cosa può aiutarci quando dobbiamo concentrarci su qualcosa

che non ci interessa? Come fare a non distrarsi durante le lezioni in classe?

Come ricordare ciò che viene detto? Come stare attenti durante le interrogazioni?

 

 

Ma la concentrazione ancora non basta: occorre memorizzare adeguatamente

e saper utilizzare ciò che abbiamo imparato. Per questo motivo è indispensabile lavorare a casa, e programmare il proprio lavoro.

 

Qualche volta basta acquisire delle buone tecniche per superare le difficoltà.

Ad esempio, è molto utile usare tipi di lettura diversi, selezionare le informazioni che ci servono, aiutare la nostra capacità di memorizzazione a lungo termine.

Anche le tecniche possono variare a seconda delle nostre inclinazioni e del nostro stile cognitivo. Non esiste un solo metodo di studio. Esistono tante vie per imparare. Occorre trovare la propria personale ricetta, fatta di ingredienti personali (motivazione, autostima, controllo delle emozioni, stile cognitivo) e tecniche

di apprendimento (concentrazione, ascolto, lettura, memorizzazione).

 

Anche se preparati, l’emozione può giocare brutti scherzi durante l’interrogazione; l’ansia e la “studiatona” finale non sempre danno buoni risultati nelle verifiche.  Diventa importante sapere come controllare la propria emotività.

 

 

 

Ricapitolando: se uniamo alle nostre caratteristiche personali una buona tecnica, otteniamo un metodo di studio valido. Aggiungiamo ancora qualcosa di molto importante alla nostra formula. Quando il nostro metodo di studio funziona, abbiamo sicuramente dei successi scolastici e dei riconoscimenti dagli insegnanti,

dai compagni e dai genitori. Questa sarà la “molla” che ci farà avere un’immagine positiva di noi stessi e ci permetterà di sentire che siamo persone che valgono

e sanno agire con efficacia. La formula, perciò, può essere rappresentata così:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

È grazie a questo circolo positivo che molti studenti studiano con successo, superando la fatica che qualche volta lo studio comporta.

Ne derivano ancora alcune considerazioni :

 

1. non è sufficiente dire che per avere buoni risultati scolastici “basta solo un po’

di buona volontà”. Se fosse così semplice, tutti gli studenti l’avrebbero. È invece importante capire qualcosa di più della “formula generale” che abbiamo esposto

e scoprire come “personalizzarla” in modo da avvicinarci progressivamente ai nostri obiettivi;

 

2. non è detto che la strada per il buon successo scolastico sia faticosa e comporti molto impegno. Infatti è sempre gratificante lavorare per capire come possiamo sentirci più efficaci e avere di noi stessi una immagine positiva. Inoltre, in alcuni casi, “sforzarsi troppo” è addirittura controproducente. L’obiettivo di ogni ragazzo

è di crescere come persona in ogni suo aspetto: starà al giovane valutare come dosare gli impegni in modo da sentirsi soddisfatto e sereno.

 

 

 

Quindi, buon lavoro e... complimenti per tutti i passi che farai con l’obiettivo

di conoscerti meglio e avere successo!

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